Dottor Lorenzo Ponziani

Ginocchio, l’artrosi ha un nuovo approccio

Ginocchio, l'artrosi ha un nuovo approccio

Come per ogni altra articolazione, quando l’artrosi colpisce il ginocchio è il dolore il primo sintomo. La diagnosi viene fatta dall’ortopedico grazie a Rx che rilevano i punti dell’articolazione colpiti dall’artrosi. Le soluzioni, come per l’anca, sono la viscosupplementazione, ovvero le infiltrazioni con acido jaluronico, e l’intervento chirurgico.

“Se per l’anca l’approccio mininvasivo ha dimostrato vantaggi per il paziente, nel ginocchio, dopo una prima sperimentazione, la tecnica mininvasiva è stata in gran parte abbandonata perché i risultati non si sono dimostrati soddisfacenti” spiega il direttore di Ortopedia. “A differenza dell’anca, i pazienti affetti da artrosi del ginocchio arrivano all’intervento più avanti negli anni, oltre i 60 anni, perché la sopravvivenza dell’impianto è più breve rispetto alla protesi d’anca. Il problema non è la qualità dei materiali ma la complessità dell’articolazione del ginocchio che non solo si flette ed estende, ma striscia in avanti e ruota, oltre a sopportare il carico del corpo ad ogni passo. Questo, ovviamente, determina un’usura maggiore dei materiali di cui le protesi sono fatte e una minor sopravvivenza dell’impianto che, comunque, se ben posizionato, può superare i 15 anni”.

Come per l’anca, anche per il ginocchio i nuovi modelli di protesi hanno permesso di eliminare molti dei problemi che esistevano in passato. “Rispetto all’intervento dell’anca che è più standardizzato nelle tecniche, quello del ginocchio richiede sempre che il chirurgo sappia adattare la tecnica a quel paziente in modo che, anche la rieducazione post operatoria risulti più semplice. Anche i nuovi modelli e materiali protesici come il metallo ceramizzato con polietilene di alta densità creano molti meno problemi al paziente nel post operatorio” spiega Ponziani. “Il successo di questo intervento, però, è la capacità di bilanciare i legamenti: questo favorisce la rieducazione e flessione del ginocchio, permettendo al paziente di camminare e muoversi in modo naturale.”

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