“Il dolore da artrosi dell’anca è molto soggettivo – spiega Lorenzo Ponziani. – Alcuni pazienti riferiscono stanchezza dell’anca, anziché dolore, anche in presenza di una grave artrosi.
Se l’anca non è sintomatica, cioè il paziente non sente dolore, e l’anca si muove senza problemi, l’indicazione all’intervento non c’è anche in presenza di riscontri diagnostici che indicherebbero l’artroprotesi. Per questo è importante che il medico entri in sintonia con il paziente, capisca il problema e non si attenga soltanto alla radiografia. Per quanto riguarda la relazione tra dolore e genere, secondo la mia esperienza, gli uomini tendono a minimizzare il problema e il dolore. Il motivo è certamente di tipo socio-culturale: gli uomini, culturalmente, devono essere performanti e in salute per sostenere le famiglie, lavorare, eccetera. Le donne, invece, sono più brave a raccontare la sintomatologia e quindi sono più realistiche nella descrizione del dolore.
Diverso è il caso di donne affette da sindrome fibromialgica dove il dolore è presente in varie aree del corpo. Si tratta di una patologia piuttosto diffusa in questa zona dell’Italia, prevalente nelle donne dopo i 50 anni (circa il 95%), spesso causata da squilibri ormonali dovuti alla menopausa”.